Respirare il profumo unico di Parmigiano Reggiano
La nuova campagna di Casiraghi Greco &
Hanno partecipato ben tre agenzie creative ma Casiraghi Greco& si aggiudica il budget per la prossima campagna di Parmigiano Reggiano, il prodotto che – con 1,4 miliardi di euro alla produzione – rappresenta il formaggio Dop più importante d’Italia per fatturato.
Il Consorzio infatti ha voluto coinvolgere alcuni dei migliori creativi italiani per allinearsi con le recenti evoluzioni del prodotto. La nota agenzia Casiraghi Greco&, guidata da Cesare Casiraghi, ha proposto un’idea creativa che valorizzerà le specificità e le distintività dei valori della marca Parmigiano Reggiano.
Nicola Bertinelli Presidente del Consorzio di tutela
“Abbiamo scelto un’agenzia 100% italiana per promuovere il nostro prodotto che rappresenta un’icona del Made in Italy” – ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio di tutela. “L’obiettivo della nuova campagna sarà quello di trasmettere ai consumatori quali sono le motivazioni dell’unicità del Parmigiano Reggiano che non è semplicemente un formaggio, ma un prodigio della natura: un prodotto che da nove secoli ha mantenuta inalterata la propria ricetta, senza prendere alcuna scorciatoia. Una lifestyle brand che è un concentrato del territorio del quale è espressione e che è un inno alla naturalità, all’artigianalità e alla biodiversità” conclude Bertinelli.
Casiraghi Greco& si occuperà dell’advertising del Consorzio Parmigiano Reggiano, in particolare di tv, stampa e radio, mentre per la parte digital è già in corso un restyling del sito internet, così come la creazione di un marketplace sui quali sta lavorando l’agenzia bolognese SpotView, ma non si escludono ulteriori consultazioni. Il Consorzio ha confermato il centro media che è Address. Il budget da investire entro la fine del 2019 è pari a 4 milioni di euro
La storia del Parmigiano Reggiano
Entrare in un caseificio che produce il Parmigiano Reggiano è stata una esperienza straordinaria. La passione e la dedizione del Casaro mi hanno totalmente coinvolto. Ho percorso con interesse l’impressionante magazzino dove vengono conservate forme in invecchiamento. La storia di questo prodotto straordinario affonda le radici in un antico passato. Le origini infatti risalgono al Medioevo e vengono generalmente collocate attorno al XII secolo. Presso i monasteri benedettini e cistercensi di Parma e di Reggio Emilia comparvero i primi caselli: grazie all’abbondanza di corsi d’acqua e di ampi pascoli, ben presto in questa zona piuttosto circoscritta si diffuse la produzione di un formaggio a pasta dura, ottenuto attraverso la lavorazione del latte in ampie caldaie.
Il Parmigiano Reggiano
nasce nel cuore dell’Emilia, storicamente tra le province di Reggio e Parma e per questo è chiamato Parmigiano Reggiano ma coinvolge anche tutta l’Emilia, Modena, Bologna per quanto riguarda il lato destro del fiume Reno, Mantova fino al Po. In queste terre il Parmigiano Reggiano si evolveva, una volta con molti caseifici, pensate che addirittura in ogni quartiere c’era un caseificio.
La semplicità del prodotto
Possiamo certamente dire che è assolutamente naturale, basti pensare che gli ingredienti per produrlo sono unicamente latte, sale e caglio. Il latte è usato crudo in quanto, i trattamenti termici eccessivi ne ridurrebbero la flora batterica. Il Parmigiano Reggiano è quindi naturale e tipico a partire da ciò che è invisibile a occhio nudo, come i batteri lattici. Sono proprio questi batteri ad aiutano la caseificazione donando al formaggio il suo caratteristico aroma. Inoltre non vengono utilizzati sieri creati in laboratorio e il caglio non è mai prodotto da colture microbiche, ma è sempre naturale, arriva infatti dallo stomaco dei vitelli.
Il Re dei Formaggi è Naturale
significa anche sano, contiene solo il 30% di acqua e ben il 70% di sostanze nutritive: è un formaggio infatti ricchissimo di proteine, vitamine e minerali e grazie al suo profumo, sapore e proprietà naturali viene chiamato anche “Il Re dei Formaggi”. Vi sarà certamente capitato durane un viaggio all’estero di entrare in un supermercato avrete notato che il Parmigiano Reggiano è il prodotto più imitato al mondo. Purtroppo all’estero troviamo il Parmesan, il Reggianito e tanti altri prodotti che ovviamente non assomigliano neppure lontanamente all’originale. Per proteggere il Parmigiano Reggiano i caseifici si sono uniti in un consorzio di protezione che è il titolare dei marchi DOP e che autoregola la produzione.
Il consorzio del Parmigiano Reggiano
conta 330 caseifici attivi nelle tre province di Modena, Reggio e Parma e parzialmente una parte di Bologna e parte della provincia di Mantova fino al fiume Po. Questi 330 caseifici hanno prodotto circa tre milioni e mezzo di ruote nel 2016, tre milioni e seicentomila nel 2017 per raggiungere tre milioni e settecentomila nel 2018. Se vi trovate a passare nelle aree di produzione vi consiglio una sosta per visitare un caseificio.
A ottobre la festa del Parmigiano
che ritorna nel week end del 5/6 ottobre nei territori d’origine. I ‘Caseifici aperti’, riceveranno gli ospiti per la consueta festa dei produttori del ‘Re dei formaggi’, il Parmigiano Reggiano.
I visitatori potranno partecipare alla produzione della Dop più importante d’Italia, con visite guidate al caseificio e al magazzino di stagionatura, spacci aperti, eventi e degustazioni per tutta la famiglia insieme ai casari. Un tour degustativo alla scoperta del parmigiano reggiano, delle sue terre ricche di storia, arte e cultura, per conoscere come nasce il formaggio più famoso nel mondo. Impossibile non acquistarlo dai produttori direttamente.
Video realizzato dal nostro inviato