Le opere e i giorni di Andrea Gastaldi

Andrea Gastaldi fu un pittore italianissimo ma allo stesso tempo internazionale. Soggiornò infatti a lungo all’estero, specialmente a Parigi, riportando poi a Torino, sua città natale, spunti di Romanticismo e di Realismo acquisiti in giro per l’Europa.
In più, attraverso la didattica, formò e influenzò artisti successivi del calibro di Luigi Morgari e Angelo Pascal. Torino ne celebra la memoria attraverso una mostra, curata da Giovanni Cordero e patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla città di Torino, che esplora l’arte e la pittura di un artista che basò l’intera carriera sullo studio del bello ideale e sull’indagine naturalistica della realtà.

Dislocata in due sedi, l’Accademia Albertina – dove Gastaldi insegnò per trent’anni – e la Fondazione Accorsi-Ometto, la mostra passa dalle tele a contenuto etico-religioso a quelle di ispirazione storico-letteraria che, ai tempi, intendevano esaltare le virtù civiche e morali delle epoche passate.

In più, un’ampia sezione presentata al Museo Accorsi – Ometto e intitolata “Un sodalizio d’amore”, parla del dialogo tra il pittore e la moglie, la pittrice francese Léonie Lescuyer appassionata di arte animalista. Un dialogo che, incominciato a Parigi, continuò poi in Italia dove morirono entrambi. Da non perdere per gli appassionati dell’Accademia e dei suoi migliori maestri ottocenteschi.

Dal 15 giugno al 4 settembre:

Accademia Albertina di Belle Arti

www.accademialbertina.torino.it
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato, domenica e giorni festivi:
dalle  10.00 alle 18.00
Mercoledì: chiuso.

 

Fondazione Accorsi – Ometto
www.fondazioneaccorsi-ometto.it

da martedì a venerdì 10.00-13.00; 14.00-18.00
sabato e festivi 10.00-13.00; 14.00-19.00
Lunedì chiuso.







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