La Lamborghini Miura festeggia i 50 anni a Verona Legend Cars
Lamborghini Miura compie 50 anni e organizza la festa di compleanno a Verona Legend Cars, dal 13 al 15 maggio a Veronafiere. Si spengono le candeline con un omaggio al fondatore, Ferruccio Lamborghini, nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita. Lamborghini Club Italia organizza uno stand con alcuni esemplari disposti a stella, in rappresentanza di tutti i modelli Miura: P 400, P 400 S e P 400 SV.
La storia della Miura assomiglia a quella di un mito. La prima auto vede “la strada” nel 1966, al Salone di Ginevra, cambiando radicalmente la concezione delle super car. “Ferruccio Lamborghini ci ha lasciato commettere un’eresia tecnica”, disse il progettista, Gian Paolo Dallara. La particolarità del modello sta nel posizionamento del motore: la Miura è stata la prima auto al mondo a montare il motore posteriore trasversale, fra abitacolo e assale. La posizione del 12 cilindri 4mila consentiva di ridurre notevolmente il passo ottenendo una compattezza mai vista prima. Di solito il motore era sistemato anteriormente con trazione posteriore.
Il design della Lamborghini Miura fu curata da Marcello Gandini che curò anche il disegno della Lancia Stratos e della Lamborghini Countach. Nuccio Bertone sulla carrozzeria ci mise la firma, affascinato dalla rivoluzione del telaio: “Io sono quello che farà la scarpa al tuo piede”, fu la promesso che fece a Ferruccio Lamborghini. Pienamente mantenuta. Il risultato fu un’auto alta appena 110 centimetri, dalla linee armoniose ed innovative. Giotto Bizzarrini creò il motore, un 12 cilindri da 3,9 litri per 350 cavalli, in grado di raggiungere una velocità massima di 290 chilometri orari. La Miura era l’auto più veloce al mondo prodotta in serie.
Ferruccio Lamborghini sperava di vederne una cinquantina. Dal 1966 fino al 1973, invece, ne fece costruire 762 esemplari. Il nome è un omaggio a Don Eduardo Miura Fernandez, allevatore di tori da combattimento, in onore della passione di Lamborghini per le corride. Senza contare che il fondatore del marchio è nato anche sotto il segno del toro, che poi inevitabilmente è finito sopra ogni macchina prodotta a Sant’Agata Bolognese. Lunghissima la lista dei vip che hanno guidato una Miura: dallo Scià di Persia al re di Giordania, da Claudio Villa a Frank Sinatra e Little Tony, da Rod Stewart a Gino Paoli, da Nicholas Cage a Russel Crowe. Oggi in Italia sono in circolazione ancora circa 30 esemplari.
I festeggiamenti sono organizzati dal Lamborghini Club Italia, l’unico club ufficiale fondato all’interno dello stabilimento di Sant’Agata nel 1993 dal pilota di rally, Sandro Munari. Il club conta una settantina di iscritti che condividono la stessa passione e fortuna, quella di possedere e guidare una Lamborghini.