Panasonic al Fuorisalone 2018: “Transitions” per festeggiare cent’anni
L’occasione sono le cento candeline da spegnere. Panasonic sarà presente con un’installazione scenografica e di grande impatto visivo al Fuorisalone 2018, da martedì 17 aprile a domenica 22 aprile 2018.
La festa per i 100 anni dalla fondazione
Nel 2018 Panasonic festeggia 100 anni dalla sua fondazione e guarda verso il futuro. L’installazione al Fuorisalone 2018, al Palazzo di Brera, celebra questo nuovo percorso con il concept “Transitions”, in rappresentanza della determinazione ad affrontare le trasformazioni e le sfide di un futuro ancora sconosciuto nel rispetto della storia e della tradizione.
Air Inventions
La multinazionale giapponese ha voluto concretizzare il concetto di transizione con un’attività denominata “Air Inventions”: un’installazione spettacolare, che sfrutta la tecnologie Panasonic nel condizionamento dell’aria, nell’elaborazione dell’immagine, del suono, dell’illuminazione e perfino nella cura della persona.
Nel Palazzo di Brera
All’interno del cortile d’onore del Palazzo di Brera si potrà ammirare l’installazione di un’importante padiglione dal diametro di 20 metri, la cui forma ricorda la fonte dell’aria: la goccia d’acqua. Verrà creato un ambiente confortevole proprio nel cuore di Milano, grazie alle tecnologie Panasonic di elaborazione dell’aria.
Le proiezioni laser
Sulla superficie e all’interno di questa imponente installazione a goccia verranno realizzate proiezioni in 4K tramite proiettori laser Panasonic ad alta luminosità. In particolare, la combinazione tra le funzionalità del proiettore professionale 4K e la speciale ottica fisheye progettata per proiezioni dome ad altissima risoluzione, regalerà allo spettatore una qualità video impressionante.
Da sempre soluzioni di design
Panasonic ha creato soluzione di design sin dalla sua fondazione nel 1918. In previsione dei prossimi 100 anni si pone l’obiettivo di sviluppare un nuovo modo per esprimere gli aspetti più immateriali, che nascono dalle esperienze e dalle sensazioni avvertite dall’uomo, “invisibili e tangibili”. Ecco qual è la vera sfida che prende il nome di “Transitions”.