Ferrari GTC4Lusso, l’erede della FF presentata a Ginevra
Erede della FF, la nuova Ferrari GTC4Lusso si presenta al Salone di Ginevra 2016. Salire a bordo è un’esperienza di comfort in ogni condizione di marcia. Il nome della nuova 12 cilindri richiama il passato illustre della 330 GTC o della 250 GT Berlinetta Lusso, con la consueta raffinatezza dei materiali per prestazioni estreme. La novità è il sistema di trazione 4RM-S (quattro ruote motrici sterzanti), brevetto Ferrari, che permette alla vettura di avere prestazioni eccezionali in ogni condizione. La GTC4Lusso è equipaggiata con l’ultima evoluzione del motore aspirato V12 Gran Turismo Ferrari, capace di unire guida sportiva con viaggi da Gran Turismo.
Il motore è un gioiello. Il V12 da 6.262 cc sprigiona una potenza massima di 690 cv, in poche parole la GTC4Lusso è la vettura più potente nel suo segmento di riferimento. La coppia massima è di 679 Nm a 5.750 giri/min, con l’80 per cento già disponibile a 1.750 giri/minuto. Al di là dei numeri, significa una grande prontezza appena si schiaccia sul pedale dell’acceleratore. Le linee aerodinamiche sono il vanto di Ferrari Design, disegnate con gusto e in grado di ridurre del 6 per cento il coefficiente di resistenza aerodinamica.
La GTC4Lusso è interamente disegnata dal Centro Stile di Maranello, diretto da Flavio Manzoni. Al primo sguardo il profilo colpisce l’occhio grazie alla sua anima sportiva che dà il meglio di sé nel posteriore, dove la curva del tetto si abbassa mantenendo la massima abitabilità per i quattro passeggeri. Gli interni esaltano il lusso sportivo: per la prima volta viene introdotta l’architettura della plancia Dual Cockpit, studiata per esaltare l’esperienza di guida e la condivisione delle emozioni. Lo schermo da 10,25’’ full HD sottolinea le doti da Gran Turismo della GTC4Lusso. Connettività Apple, navigatore con mappe 3D e il nuovo processore Jacinto 6 completano l’offerta di infotainment.
Quattro posti, lunga 4,92 metri, larga 1,98 e alta 1,38, può raggiungere i 335 chilometri orari, con uno scatto bruciante: da zero a 100 in soli 3,4 secondi.