Brerhattan, il cocktail che unisce Brera e New York

Il cocktail più originale? Quello con la grappa della Distilleria Bocchino. Il Brerhattan nasce da una sfida: miscelare il distillato più usato nella tradizione italiana, ma non ancora presente nei ricettari. Con queste premesse il barman Terence Cassano, dà vita ad un cocktail capace di unire la tradizione d’eccellenza delle cantine Bocchino con un chiaro richiamo al Manhattan. Al posto del whisky, però, spazio alla grappa. Il nome nasce dall’accostamento del quartiere newyorkese con quello milanese di Brera.

Gli ingredienti sono 3 cl di Martini Gran Lusso, 3 cl di succo di melograno aromatizzato al cioccolato e 4 cl di Grappa Bocchino Cantina Privata Moscato Sauternes Cask Finish. Se preferite, potete anche guarnirlo con dei lamponi e servirlo “on the rocks”. E’ una creazione di Terence Cassano, barman nato a Milano ma legato alle sue radici venete. Dopo una collaborazione con Palazzo Parigi, adesso accetta la sfida di nuovi progetti professionali che diano spazio alla sua creatività. L’ultima, appunto, è il Brerhattan che sfrutta il melograno come trait d’union tra la grappa e un vermut strutturato capace di sostenerla.

La distilleria Bocchino, una vera “eccellenza italiana”, nasce nel 1898, quando Carlo Bocchino decise di utilizzare le vinacce del “Moscato di Canelli”. Le due linee principali, le grappe della tradizione Bocchino e la grappe della Cantina privata della famiglia, raccolgono prodotti unici e pregiati. Il segreto è racchiuso nella terra d’origine: il Monferrato e le Langhe, nel cuore del Piemonte. Solo il totale rispetto della tradizione e la costante ricerca della qualità consentono alle grappe Bocchino di regalare una caratteristica aromatica inimitabile.

www.bocchino.com

 

 










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