VENISSA, PERLA D’ORIENTE
La famiglia Bisol, la cui cantina storica ha sede a S. Stefano di Valdobbiadene, coltiva direttamente 177 ettari di vigneti dislocati su 35 poderi collocati nelle aree più vocate. Un fiore all’occhiello sono i tre ettari gestiti sulla zona sommitale della collina Cartizze, il vigneto più prezioso d’Italia.
Insieme alla famiglia, Gianluca Bisol (Direttore generale dell’azienda) ha recuperato l’antica vigna murata di Venissa, sull’isola di Mazzorbo Burano, nel cuore della Laguna di Venezia. In questa storica tenuta è stato piantato lo storico vitigno veneziano Dorona, dal quale è nato Venissa, l’Oro Liquido della Venezia Nativa, di cui è ora disponibile la seconda esclusiva annata. Venissa rappresenta un prodotto turistico e culturale complesso e innovativo, attraverso il quale Bisol potrà legare sempre di più il prestigio di Venezia al fascino di Valdobbiadene.
Sono molti gli scrittori che hanno cantato questa parte di laguna, tra cui George Sand, Henry James, Hernest Hemingway, Diego Valeriella e proprio nella tenuta sorge il Ristorante Venissa, gestito dalla Chef Antonia Klugmann e il compagno Romano De Feo. La cucina si basa su una passione profonda per il territorio e per l’elemento naturale e sulla costante ricerca di nuovi accostamenti e sensazioni, utilizzando i prodotti direttamente provenienti dalla tenuta, senza seguire una banale rivisitazione della tradizione autoctona.
È possibile pernottare nelle sei accoglienti camere della struttura. Di grande fascino la capiente sala eventi, capace di ospitare almeno 200 persone: un lato della sala guarda, infatti, il vigneto, mentre l’altro lato si affaccia sulla laguna di Venezia.
Photo: Mattia Mionetto, Paolo Spigariol, Nevio Doz, Francesco Galifi.