La Venaria Reale un tesoro tutto italiano

Il suo edificio monumentale è tra le più alte espressioni del barocco universale: la Venaria Reale è un gioiello architettonico e artistico alle porte di Torino che racchiude secoli di storia. Vista dall’alto è ancora più bella. Con i suoi giardini disegna attorno a sé uno spazio di 950mila metri quadrati da cui si articolano i grandi complessi espositivi delle Scuderie Juvarriane e delle Sale delle Arti, in un orizzonte di boschi e castelli che si perde negli oltre 6mila e 500 ettari di verde del vicino Parco La Mandria.

Considerare la reggia come un museo sarebbe troppo riduttivo. Basta visitarla per capire che si tratta di un grande spazio dedicato alla gioia di vivere che coniuga aspetti storici e la voglia di svago. Concerti, spettacoli, esibizioni e attività culturali sono all’ordine del giorno. Il complesso è gestito dal Consorzio di valorizzazione culturale La Venaria Reale, costituito dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Venaria Reale, dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura. Per rendere l’idea della magnificenza del luogo che fu la casa dei Savoia, basti pensare che qui si trovano quasi 200mila metri quadrati di stucchi e intonaci, 15mila metri di cornici decorative, 100 getti d’acqua alti fino a 12 metri nel Teatro dell’Acqua della Fontana del Cervo e 60 ettari di giardini recuperati. 

A proposito di verde, i giardini della Reggia sono la sintesi perfetta tra antico e moderno. E’ facile perdersi nella bellezza delle grotte seicentesche, oppure tra i resti della Fontana dell’Ercole e del Tempio di Diana. Impossibile non restare affascinati dal Giardino a Fiori e delle Rose o dal Fantacasino, il Potager Royal più grande d’Italia. Grazie al recente restauro, agli 80 ettari dell’area è stato restituito l’antico fascino, mantenendo la conformazione originale ma con una costante attenzione all’estetica ed alla fruizione moderna con l’inserimento di oltre 148mila nuove piantumazioni e con opere d’arte dei maestri Giuseppe Penone e Giovanni Anselmo.

Un tesoro italiano da visitare per ammirare il perfetto equilibrio delle forme e la magnificenza dell’impatto architettonico, rimasto inalterato con il trascorrere dei secoli. Le origini della Venaria Reale risalgono alla metà del Seicento, quando il duca Carlo Emanuele II di Savoia decise di far costruire una nuova residenza. Tra gli architetti che contribuirono all’edificazione di questo tesoro artistico c’è anche Filippo Juvarra – a lui si devono la Galleria Grande di Diana e la Cappella di Sant’Umberto – che si occupò, tra l’altro, anche di progettare la Palazzina di Caccia nella vicina Stupinigi. La Venaria Reale è un luogo dal lusso eterno: Expo 2015 potrebbe essere l’occasione per farla scoprire anche al resto del mondo.

www.lavenaria.it










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