E’ uno dei più preziosi luoghi di cultura dedicati all’arte del Novecento: Palazzo Venier dei Leoni a Venezia, straordinario edificio settecentesco incompiuto, è una perla architettonica che si affaccia sul Canal Grande. Le storie si intrecciano, quella dell’arte e quella che racconta la passione della grande collezionista americana Peggy Guggenheim che visse a Palazzo dal 1948 fino al 1979. In questo spazio fuori dal tempo, Hangar Design Group ha curato il redesign della caffetteria, rendendola funzionale al percorso museale.

Il colore predominante del Peggy Guggenheim Cafè è il bianco. La transizione verso l’area espositiva è sottolineata da un grande portale chiaro, bianco appunto, che si innesta nell’architettura settecentesca sottolineandone le proporzioni e scandendo lo spazio. E’ collocata sul lato interno di Palazzo Venier dei Leoni, trova spazio nella veranda di fronte al giardino interno, cuore verde dell’intera struttura. Diventa un passaggio obbligato per chi visita le esposizioni temporanee. E la riorganizzazione dello spazio ha avuto lo scopo proprio di valorizzare l’accesso alle mostre, attraverso un layout più razionale, anticamera ideale per alleggerire l’ingresso alla caffetteria e al bookshop adiacente.

Gli arredi sono un inno, sobrio, al design. Parola d’ordine essenzialità che tradotta a livello stilistico significa minimal come il bancone nell’area bar realizzato su misura da Arclinea. I tavoli e le sedie sono firmate Desalto, quasi a volere omaggiare un’eleganza leggera e discreta. Gli inserti marmorei sono in travertino e pietra d’Istria, esaltati dalla luce che entra dal giardino. A proposito di luce, il lampadario “Peggy” – appositamente progettato da Hangar Design Group e realizzato da Vistosi – dona un tocco modernista all’intera area, con un gioco di luce perfetto per esaltare i ritratti in bianco e nero di Peggy attaccati alle pareti.

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