Per Mo Coppoletta “Tatuaggio e design sono due mondi connessi”

L’arte del tatuaggio diventa anche quella del design

Immaginiamo di trasferire il disegno dalla pelle ad un oggetto, rendendo così ogni singolo pezzo unico. Mo Coppolletta, 45 anni, gentleman contemporaneo non è solo un tatuatore ma un filosofo del bospoke. “Cosa meglio di un tatuaggio può adattarsi al corpo umano?”, ci ha confidato Mo Coppoletta che ha iniziato la sua carriera negli anni ’90 in Italia, per imporsi a Londra e sulla scena internazionale con il suo The Family Business Tattoo, aperto nel 2003, dove oggi lavorano 15 tatuatori resident. La scorsa estate l’Immersive Experience Store ha animato la Promenade Du Port di Portocervo, ospitando i suoi lavori più particolari. A proposito di unicità, le collaborazioni di Mo Coppoletta con Stilnovo, Montblanc, Sacs e Rolls-Royce trasferiscono l’idea dell’opera d’arte tailor-made dalla pelle agli oggetti. Tatuaggi e design, il binomio diventa fonte di ispirazione per la luxury experience.

Da Verona a Londra il passo è breve

Dagli studi di legge a Verona, fino ad aprire un negozio di tatuaggi a Londra. Un lungo percorso?

“Ho scelto giurisprudenza perché non sapevo cosa fare ma soprattutto perché non c’era l’obbligo di frequenza. A 26, 27 anni ho iniziato a tatuare. E’ stato un innamoramento step-by-step, non c’è stata un’epifania. All’epoca non c’era tutta questa attenzione mediatica per i tatuaggi”.

I tatuaggi sono tailor-made, opere d’arte sulla pelle. Come si crea quella perfetta e personale per ogni cliente? 

Il tattoo è fashion

“Adesso il tattoo è un accessorio di moda, preso con troppa leggerezza: sta al tatuatore avere un approccio serio. Nessun abito può essere più bospoke di un disegno sul corpo che diventa il massimo della ricerca stilistica e del design. E’ un segno permanente, non deve solo completare un look, un tatuaggio è per sempre, qualcosa che ti cambia la vita”.

Qual è il tatuaggio più difficile che ha realizzato?

“I soggetti sono più o meno sempre gli stessi, sta a chi realizza il tatuaggio interpretarli nella maniera migliore. La parte più complicata è la ricerca, il momento creativo: il successo di un tatuaggio è il risultato di diverse componenti. In generale, i tatuaggi più grandi sono quelli più complicati da realizzare. Non solo per il disegno ma anche perché devono adornare in maniera armonica una porzione di corpo ampia”.

Quello più bello?

“Il mio repertorio è molto vario, non mi sono mai soffermato su un trick solo. I tatuaggi che ricordo più belli per me, sono quelli più decorativi, non necessariamente solo floreali. Io ho fatto molte braccia nella mia vita. Una manica è tubolare, bisogna creare il movimento, fare attenzione che il gomito non spezzi il disegno. Le maniche, ancora oggi, sono quelle che mi hanno dato più soddisfazione”.

Dalla pelle agli oggetti. Il tatuaggio si presta al design o è un’evoluzione?

“Per me è un’evoluzione, non è un prestito dal corpo al design. I progetti che ho realizzato per il mondo del lusso con la Coppoletta Designs (lo studio di graphic e product design creato per mettere l’arte dell’artista al servizio di progetti unici, ndr) sono l’esempio di come il design flirta con l’arte. Automotive, interiors, nautica, gioielli, sono tanti i campi in cui mi piace sfidarmi. Design e tattoo sono due mondi che si fanno l’occhiolino e si tengono per mano, anche se l’approccio è completamente diverso. Il processo creativo è il comune denominatore”.

Le collaborazioni di prestigio

Quali sono le collaborazioni più importanti?

“Ho collaborato con Stilnovo, ridisegnando la lampada Sputnik che è il mio lampadario preferito nella storia: un sogno. Ho lavorato anche con marchi internazionali come Montblanc, Rolls-Royce e Sacs”.

Quali sono le novità in vista?

“Alcuni lavori sono ancora top-secret. Stiamo avviando una collaborazione con Turnbull & Asser, camiciai inglesi e il più importante magazine britannico di lifestyle, The Rake”.

Nel futuro più design o tattoo?

“50 e 50, i due mondi andranno di pari passo perché non ho ancora alcuna intenzione di appendere le macchinette al chiodo per adesso”.

www.mocoppoletta.com/

www.thefamilybusinesstattoo.com

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