Le attrici più belle del mondo in versione “emotional”
Come ogni anno attesissimo, è stato presentato a Parigi il quarantaquattresimo calendario Pirelli. A spiegarne il concept è stato il fotografo stesso che l’ha realizzato, Peter Lindbergh, famoso a livello mondiale per le sue immagini in stile cinematografico, con queste parole:
“In un’epoca in cui le donne sono rappresentate dai media e ovunque come ambasciatrici di perfezione e bellezza, ho pensato che fosse importante ricordare a tutti che c’è una bellezza diversa, più reale, autentica e non manipolata dalla pubblicità o da altro. Una bellezza che parla di individualità, del coraggio di essere se stessi e di sensibilità. Questa è quella che ho cercato di rappresentare”. Lindbergh ha poi continuato: “Ho scelto come titolo del progetto Emotional perché l’intento è stato quello di realizzare un calendario non sui corpi perfetti ma sulla sensibilità e sull’emozione, spogliando l’anima dei soggetti, che sono diventati quindi più nudi del nudo”.
Ad aprire la pista a un nuovo tipo di immagine su The Cal era stata già l’anno scorso Annie Leibovitz che aveva lasciato spazio a donne più al naturale possibile, indicando una nuova strada. Ma è con l’edizione di quest’anno che i soggetti scelti sono protagonisti di una vera rivoluzione: personaggi come Kate Winslet, Charlotte Rampling, Julianne Moore sono ritratte in bianco e nero, sullo sfondo di contesti industriali, spesso senza trucco e senza nessuno spazio per fotoritocchi o artifizi.
“L’obiettivo – ha continuato il fotografo – era quello di ritrarre le donne in modo diverso: l’ho fatto chiamando attrici che nella mia vita hanno avuto un ruolo importante e fotografandole avvicinandomi a loro il più possibile. Come artista sento la responsabilità di liberare le donne dall’idea di eterna giovinezza e perfezione. L’ideale della bellezza perfetta promossa dalla società è un’obiettivo irraggiungibile”.
Il calendario è stato realizzato tra maggio e giugno di quest’anno tra Berlino, Los Angeles, New York, Londra e la spiaggia francese di Le Touquet. L’iniziale obiettivo voluto da Marco Tronchetti Provera era quello di trasferire in The Cal anche aspetti legati alla tecnologia e all’industria, per questo Lindbergh ha scattato anche nel polo industriale Pirelli di Settimo Torinese, la fabbrica tecnologicamente più avanzata del gruppo ma, come dice lo stesso Lindbergh “Dall’esperienza è nata una serie di fotografie sul mondo dell’automazione e dell’innovazione così suggestive e potenti che saranno raccolte in un progetto autonomo”.
Che noi aspettiamo con ansia!
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