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La ricetta della terra cruda di Matteo Brioni

Argilla, acqua e inerti naturali

Questa è la ricetta della terra cruda di Matteo Brioni giovane architetto che nella Fornace di famiglia a Gonzaga, in provincia di Mantova ha unito tradizione e innovazione. Una tradizione familiare quasi centenaria nel laterizio, una passione personale per la forma e la costruzione hanno portato il giovane architetto a sperimentare e osare con un materiale che è da sempre elemento sostanziale dell’architettura.  Guidata dallo stesso Matteo, l’azienda si dedica unicamente alla realizzazione di finiture naturali per l’architettura e l’interior design con un materiale da secoli elemento sostanziale del settore: la terra cruda.Il risultato è, nel 2010, la nascita dell’azienda Matteo Brioni composta da un team di esperti nella posa e nella sperimentazione con la terra cruda che, guidati dallo stesso Matteo, è alla continua ricerca di nuove applicazioni per un materiale così tradizionale nell’architettura e nell’interior design. Ideale per superfici continue sia verticali sia orizzontali, la terra cruda assume sinuosamente qualsiasi forma, plasmandosi e creando esperienze tattili che rendono unici gli ambienti in cui viene inserita.

L’intuizione

L’intuizione mi venne nel 2004 quando vidi in una fiera un mattone in terra cruda e pensai che potesse essere un prodotto interessante per diversificare un po’ la produzione dell’azienda di famiglia” Racconta Matteo Brioni, “Mi misi su internet, mi documentai e contattai le diverse università e i professionisti che in Italia iniziavano a occuparsi di tale argomento e avviai con loro delle collaborazioni. Dopo i mattoni vennero gli intonaci e poi le finiture. Piano piano l’interesse nel “sistema crudo” cresceva, i contatti e le ricerche anche. Già nel 2009 questo prodotto assorbiva tutto il mio tempo lavorativo e così nel 2010 decisi di creare la mia azienda da quella che da quattro generazioni era l’attività di famiglia. Oggi mi sveglio ogni giorno pieno di idee e nuovi progetti. Amo le sfide e non dico mai di no, anche alle richieste più strane che ci provengono da designer e architetti, perché sono loro che contribuiscono ad alzare l’asticella delle nostre competenze e capacità”.

La direzione artistica

Sotto la sapiente direzione artistica dell’architetto Marialaura Rossiello dello Stuido Irvine, che ha guidato la maestria di Matteo Brioni, il marchio è diventato il riferimento della terra cruda. “La prima volta che ho visto la terra di Matteo Brioni a Gonzaga mi sono ritrovata letteralmente con i tacchi nel fango, e ho subito capito che quei tacchi li avrei dovuti levare per gli anni di direzione artistica della Matteo Brioni.” Afferma Marialaura. 

Le nuove finiture per interni

Matteo Brioni ha presentato al Salone del Mobile a Milano TerraWabi, il nuovo sistema di finiture per interni, un prodotto che unisce la liscezza e la profondità della calce, delle cere e degli olii alla raffinatezza dei toni caldi e morbidi della terra. Nato dal concetto giapponese del Wabi-sabi che esalta la bellezza di un oggetto nel suo stato più essenziale e naturale, Matteo Brioni riscopre con questo progetto l’eleganza di una creazione intuitiva e spontanea, basata sull’originalità e che vuole discostarsi dai classici canoni di perfezione assoluta.

 

I PARTNERS

L’unicità di questa azienda ha aperto la strada verso importanti partnership in diversi settori. Matteo Brioni offre la propria competenza sulla terra cruda a 360° – dallo  studio di fattibilità alla progettazione, alla posa in opera – e considera ogni collaborazione come un momento di scambio e condivisione d’esperienza. Tra le aziende con cui collabora: Agape, Albed, Baleri Italia, Dada, Elmar Cucine, Lavazza, Lema, Molteni&C e Rifra.

matteobrioni.com

Matteo Brioni







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