GAETANO TRIGGIANO, LE INTERVISTE DI MFM
Dopo i successi di Shangai, Montreal e Parigi, arriva ?nalmente in Italia Gaetano Triggiano con il suo nuovo one man show “Real Illusion”. Uno spettacolo dove la magia, i sogni e le illusioni diventano realtà.Abbiamo raggiunto telefonicamente l’artista dell’illusionismo per farci raccontare il suo percorso unico e irripetibile.
Gaetano qual è l’iter di un illusionista come lei?
Già a 5 anni il mio gioco preferito era la scatola del mago e a 7 anni, assistendo a uno spettacolo di magia a Roma, ho ricevuto la chiamata. Per me è stato come farmi prete, una vocazione.
Da quel momento in poi…
Conobbi il maestro Arturo Brachetti, lo seguii a Parigi e divenni suo allievo. Lì imparai la messa in scena degli spettacoli, il taglio della luce, i punti del palco dove l’enfasi è più forte.
In quanti Paesi lavora oggi?
Almeno una quindicina, tra Asia e Stati Uniti.
Che differenze riscontra nella risposta del suo pubblico a diverse latitudini?
L’uomo è lo stesso da tutte le parti e la magia va a toccare in primis le corde dell’emozione nell’animo di ognuno di noi.
L’illusionismo contempla anche un aspetto ‘business’ poco noto.
Esatto, infatti non faccio solo spettacoli di illusionismo: mi occupo di consulenze, creo effetti speciali (attualmente ho in carico un progetto per il teatro di Skopje, in Albania), curo la regia di spettacoli teatrali.
Ci parli del suo ultimo tour internazionale.
Si è appena concluso un mio show a Mosca: contava 37 spettacoli in 10 giorni per un totale di 220.000 spettatori.
Bisogna essere dei maghi per tenere questi ritmi.
Esatto… terminato il tour, scesa l’adrenalina, avevo dolori ovunque, al collo, alle gambe.
Cos’è per lei il lusso?
È poter disporre del proprio tempo, anche se da artista soffro il tempo libero: dopo un giorno di riposo sono pronto per ricominciare.
Lo spettacolo di Gaetano Triggiano si intitola Real Illusion e questo sabato (24 maggio) sarà a Milano al teatro Nazionale.
Info: Gaetano Triggiano.