Ulyana Sergeenko dalla Russia con passione
Narratrice inventiva, Ulyana Sergeenko sa che l’inatteso è obbligato al fine di coinvolgere il pubblico. Con la sua nuova collezione, dopo aver già esplorato visioni lontane di esotismo ed eccentricità la Sergeenko cambia rotta e porta la sua eroina dalla forte personalità in un ambiente domestico. Si tratta di un Appartamento Comune Sovietico, per la precisione, una di quelle situazioni abitative che hanno iniziato a diffondersi a Leningrado e in Russia dopo la Rivoluzione del 1917 quando si toglievano le case spaziose ai ricchi e si costringevano a convivere con altre famiglie e persone provenienti da tutti i ceti sociali – studenti, agricoltori, marinai – creando una forma bizzarra di convivenza.
La donna Ulyana Sergeenko, quindi, vive in questo spazio, trovando un nuovo pudore in forme, colori, decorazioni. Appena svegliatasi da un sogno del passato, ricorda la vivacità culturale di casa sua, in particolare il divertimento di Capodanno, che anche in tempo sovietico rimase un momento di pura evasione. La collezione esplora in modo fluido angoli e luoghi dell’Appartamento Comune, trasformando atmosfere in suggestioni. La silhouette femminile di Sergeenko diventa verticale e leggera, la vita sempre segnata. La lampada Salute viene interpretata nella forma di un abito scolpito, o in melange certosino di pizzo Vologda, mentre decorazioni di Natale e coriandoli sono sparse su abiti leggeri da indossare a una bella festa.
Ricorre la forma della sfera: come una punteggiatura surreale in forma di pompon di pelliccia sui cappotti e abiti, in grandi fiori tessili. Camicie da notte decadenti e viscontiane suggeriscono una passeggiata nel giardino d’inverno, mentre porcellane preziose tratte da uno Chiffonier ben custodito sono la base di un abito di pizzo di Vologda. Un Appartamento Comune non esclude un tocco di dramma e glamour, che nella collezione è una trionfo boudoir di pizzo, seta, alti corsetti, vestiti avvolgenti, linee fluide. Plissé, intarsi, cristalli, paillettes aggiungono preziosità.
Gli accessori forniscono ulteriore profondità narrativa a questa storia composita, mescolando il surreale con l’infantile, il glamour il domestico. Borse sagomate come una ballerina o di un gelato hanno un fascino ingenuo e leggero, mentre le scarpe create con Christian Louboutin emanano un seducente profumo di boudoir. L’incantesimo del giardino d’inverno è intrappolato in una clutch trasparente con ricami a mano di fiori e tende di pizzo. Le scintillanti decorazioni di Capodanno si trasformano in borse metallizzate, mentre gli occhiali da sole decorati ricordano il trucco luminoso delle leggendarie attrici del cinema sovietico. Le cuffie di visone da bambina create da Stephen Jones aggiungono l’aura di un ricordo d’infanzia dolce ad una storia che è accattivante ed eclettica. Mescolando nostalgia e gusto per la bellezza, Sergeenko trova un nuovo tono d’espressione: morbido e intimo, leggero eppure intensamente personale.