RIVOLUZIONE ZEGNA
C’hanno puntato parecchio e non hanno sbagliato. Il lancio della nuova collezione Z di Zegna è stato un successo. Nella splendida cornice della Stazione Leopolda, Ermenegildo Zegna ha scelto Pitti per la sua nuova avventura, in un’edizione tutta dedicata alle eccellenze della manifattura toscana e più in generale italiana.
E se Pitti è un appuntamento molto caro al marchio – Paolo Zegna è anche il vicepresidente di Pitti Immagine – è anche vero che la collezione Z è stato l’evento speciale di questa 86esima edizione. La performance show non ha deluso, soprattutto la prova della fucina creativa al cui timone ci sono Murray Scallon e Paul Surridge:”“Siamo davvero molto contenti – dice Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine – che un grande protagonista internazionale della moda maschile qual è Zegna sia menswear guest designer del prossimo Pitti Uomo, e che abbia scelto Firenze per presentare il nuovo corso creativo e la nuova identità stilistica della collezione Z Zegna”.
L’idea è azzardata, ma efficace. Fondere insieme eleganza formale e sportswear, allineare forme e domare i contrasti dei materiali per un risultato inedito, convincente, che crea un precedente dal seguito interessante. L’obiettivo dell’esperimento riguarda la capacità di rinnovare il guardaroba maschile ripensando ogni capo al fine di individuare e valorizzare gli aspetti che possano conferirgli nuova linfa. Un approccio piuttosto creativo figlio dell’ambiente dinamico in cui Z Zegna intende stabilire le regole dell’avanguardia menswear per gli anni a venire. E su questo Gildo Zegna ha le idee chiare:”“Zegna sta sviluppando un nuovo segmento di business, mirato a soddisfare un mercato maschile in continua evoluzione e caratterizzato da esigenze sempre più specifiche e mirate. La nuova Z ZEGNA concentrerà i suoi sforzi di stagione in stagione sul lancio di singole categorie di prodotto. Dal ready to wear agli accessori, i designer di questo workshop creativo, metteranno in campo il miglior know-how e l’ esperienza di Zegna per influenzare un’idea classica di stile con contenuti avveniristici e conquistare un solido posizionamento nel segmento del lusso accessibile.”