PHILOSOPHY e la ricerca dell’eterna innocenza
Dopo una prima collezione che ha sicuramente lasciato il segno, Lorenzo Serafini si misura con la seconda prova in casa Philosophy conquistando anche questa volta un pieno consenso.
La Primavera/Estate di Philosophy by Lorenzo Serafini viaggia all’insegna di una ritrovata innocenza e di una mai persa purezza. L’ispirazione viene dalle fotografie di David Hamilton dove sono ritratte giovani donne all’aria aperta che, come sottolinea Serafini: «Hanno una sensualità nascosta e romantica, un senso di serenità, di bellezza e di amore per la natura che sento molto vicine al mio spirito». E sono proprio quella freschezza e quel fascino a conquistare lo stilista che continua: «Oggi siamo troppo sicuri, schiavi della nostra immagine: questo vuol dire perdere l’innocenza, a mio avviso. Però mi piace credere che si possa ancora essere puri e sognanti in questo mondo». Per questi motivi Serafini ha disegnato una collezione che sembra inseguire gli stilemi di candore e genuinità, fatta di sottovesti, lingerie, parti di corredi di famiglia e sovrapposizioni che hanno un sapore vissuto, quasi vintage. Gli ampi abiti tablier sono stampati a piccoli fiori e sono da portare con brassière e culottes in sangallo bianco. Le silhouettes sono fluide e fluttuanti, contrapposte a bustier e corsetti che definiscono il corpo. Le stampe sono delicate e femminili e riproducono piccoli fiori liberty o motivi toile de jouy. I pantaloni in tela di cotone sono ampi e a vita bassa con orlo sfrangiato.
Per la sera, poi, ci sono abiti lingerie in chiffon e intarsi di pizzo dal sapore vintage, con colori polverosi come perla e cipria in aggiunta al classico nero.
L’unico tocco più “rock” è costituito da giacche con frange e abiti in sangallo portati con sabot o texani. La versione cinematografica della ragazza romantica.