Moschino: paper dolls collection
Sono esattamente i codici che diffondeva Franco Moschino negli anni ’80 quelli che Jeremy Scott ha scelto per la SS 2017 di Moschino: eccesso educato, creatività smisurata e un pizzico di follia. Con questi ingredienti, e con simboli identificativi tipici della Maison come il pois, il designer ha creato una collezione divertentissima e molto avant-garde che gira intorno al tema delle paper dolls. Le bamboline di carta complete di guardaroba illustrato personale sono, infatti, il concept a cui si è ispirata la sfilata, con tanto di alette per la finta applicazione e dettagli disegnati.
Un richiamo al sogno, alla realtà mescolato alla fantasia e all’alterazione molto in stile Moschino. Lo show appena visto a Milano è stato aperto da un lungo abito aderente con spalline sottili con la parte frontale illustrata solo da reggiseno e culottes nere.Come un template pronto per essere vestito. Il resto è stato tutto un trionfo di pois rossi e neri, catene, simboli della pace e orsi. Perle disegnate e gioielli dipinti su felpe, minigonne di pelle trapuntata, body faux-kini, leggings di rete effetto Daisy Duke, biker jacket e bomber.
Una percezione 3D per una realtà 2D. Ha chiuso la collezione una capsule tutta focalizzata sulle pillole. Un po’ alla Damien Hirst. Per fuggire completamente dalla realtà. Sempre attraverso gli abiti si intende! 10 e lode secondo noi!