Antonio Marras, un omaggio a Benedetta Barzini
Antonio Marras rende omaggio a Benedetta Barzini. E lo fa nel suo mo(n)do e con la cosa più preziosa che ha, come dice lui stesso, “la sua collezione”. Lo fa in maniera sublime, poetica, ricca e delicata, tanto che la chiusura finale con la sua musa in passerella diventa il punto più alto, intenso e commovente di una sfilata densa di emozione.
Preziosa e iper sofisticata nei materiali, nelle lavorazioni e nei richiami, infatti, la collezione cita gli arazzi del Petit Trianon, i quadri di Boucher, Watteau, Fragonard e John Currin, le opere di Berline de Bruyckere, gli sfarzi di Versailles e Marie Antoinette e lo spirito libero della Marchesa di Merteuil.
Quarantacinque creazioni che mettono in scena un ideale bellezza sublime e lontana da tutto ciò che è il mondo contemporaneo e definiscono una collezione “difficile” nel senso migliore del termine, quello che evoca la volontà di capire, di andare a fondo e la decisione di non voler essere per tutti. E su ogni cosa una lettera d’amore a Benedetta che si conclude con un “hai vinto”.