Museo del Gioiello, nella Basilica Palladiana di Vicenza
E’ il primo in Italia e uno dei pochi al mondo. Il Museo del Gioiello inaugura la seconda edizione, all’interno della Basilica Palladiana di Vicenza – edificio storico del XVI secolo, patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1994 – confermando l’ottimo successo di pubblico. Dal dicembre 2014, quando ha aperto, il Museo ha attirato 34mila visitatori. La nuova esposizione, visitabile per il prossimo biennio, fornisce un percorso inedito alla scoperta del gioiello in tutte le sue accezioni legate al tempo, alla cultura e al gusto.
Il progetto mantiene la sua vocazione internazionale, spalmata su 410 metri quadrati, ed è curato da Alba Cappellieri, professoressa di Design del Gioiello al Politecnico di Milano e principale studiosa del settore in Italia. Il Museo ospita una nuova selezione di 400 gioielli, selezionati in base alla sensibilità dei dieci nuovi curatori dal profilo internazionale. Il piano superiore del Museo conserva il percorso di nove sale espositive tematiche che offrono un viaggio inedito attraverso il tempo e le culture. Simbolo, Magia, Funzione, Bellezza, Arte, Moda, Design, Icone e Futuro: ogni sala ha un allestimento innovativo, ideato dalla designer spagnola Patricia Urquiola.
Il viaggio comincia nella sala Simbolo, curata da Glenn Adamson, direttore del MAD di New York. Corone e simboli di potere impreziosiscono l’ambiente, fino ad evolversi in collane, bracciali e anelli che da simboli aristocratici diventano simboli pop. Nella sala Magia c’è la selezione di Maria Cristina del Mare, antropologa che propone gioielli magici che raccontano la storia primordiale dell’uomo e il suo rapporto con il sovrannaturale. Bottoni, fibbie, chatelaine e fermagli per capelli, invece, popolano la sala dalla Funzione, interpretata dalla storica Alessandra Possamai. La sala della Bellezza è un omaggio alla natura, secondo Nicola Bos, presidente e ceo Van Cleef&Arpels. La critica dell’arte Helen Drutt ha curato la sala Arte, quella Moda, proseguendo, è dedicata a Anna Piaggi, esempio di libertà e creatività per molti appassionati di moda. Curata da Stefano Piaggi, l’esposizione contiene preziosi che appartenevano alla celebre giornalista e alla sua istrionica capacità di contaminare i contesti.
Si prosegue il viaggio nella sala Design, curata da Alba Cappellieri e dell’architetto Marco Romanelli, che racconta il legame che dal dopoguerra a oggi i progettisti italiani hanno avuto con il gioiello. La sala Icone racchiude pezzi iconici scelti della storica dell’arte, Paola Venturelli, prima di arrivare all’ultima sala, quella del Futuro in cui il designer Odo Venturelli prefigura gli senari dei prossimi anni. Il Museo del Gioiello è un volano, alimentato da Vicenzaoro (in programma dal 20 al 25 gennaio 2017), per la valorizzazione del “bello” e del “ben fatto”.
Museo del Gioiello
Basilica Palladiana, Vicenza
Da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19
Sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 19.