Kab Kataklò Aerial Barre è il nuovo training creato da Giulia Staccioli
Kab Kataklò Aerial Barre è il futuro
Kab Kataklò Aerial Barre è la novità che mancava. Chi non desidera avere un corpo agile, modellato, sinuoso, scattante e atletico? Quanta invidia guardando i fisici scolpiti dei ballerini. Sembra che non facciano fatica quando danzano spiccando in volo o sollevando un esile eterea fanciulla. Anni di studio e di sacrifici che oggi trovano un nuovo percorso di allenamento creato dall’inesauribile creatività di Giulia Staccioli. Quali sono le caratteristiche di Kab?
Barre aeree e corde
per potenziare e preparare i corpi e le menti dei ginnasti acrobati. L’idea parte sicuramente dal classico allenamento alla sbarra, ma ricorda e unisce altri tipi di discipline. Si possono compiere una serie di esercizi anche in sospensione per implementare il lavoro fuori equilibrio e in isometria. Strutturalmente si tratta di una sbarra, come quella tradizionale della danza classica, che viene posta in alto e alla quale ci si puo’ “appendere” lavorando in posizioni più o meno difficoltose, che si raggiungono con gradualità.
Vent’anni di sperimentazione
“Attraverso la continua sperimentazione sviluppata in più di 20 anni con i danzatori Kataklò per creare un ponte tra ginnastica e danza, e ai continui confronti con i tecnici di settore in ambito ginnico, atletico, scientifico, coreografico e teatrale, ho avuto modo di verificare quali fossero i punti di forza e quelli di debolezza dei ginnasti, valutazioni che mi permettono oggi di presentare questa nuova metodologia” dice Giulia Staccioli.
Le Musiche
Le musiche originali di Kab sono state create appositamente dal poliedrico artista Andrea Pozzoli. Lo scopo è portare in modo naturale il ballerino che si allena, a seguire progressivamente i ritmi, i suoni e le voci suadenti.
Giulia Staccioli
Giulia Staccioli dirige con entusiasmo e instancabile creatività dal 1995 l’intensa attività di Kataklò, compagnia internazionalmente famosa per le qualità acrobatiche abbinate a quelle teatrali. Giovanissima inizia lo studio della danza classica per poi applicare le sue doti fisiche alla ginnastica, fino a diventare finalista olimpica (Los Angeles ‘84 e Seoul ‘88). Termina l’attivià agonistica e studia a NY per poi entrare nella compagnia americana Momix, dove sperimenta e cresce sotto la guida di Moses Pendleton.
Il progetto Kataklò
A seguito di questa esperienza si delinea il progetto Kataklò, che si distingue per il tratto coreografico originale, basato sullo studio del gesto e del linguaggio corporeo: il physical theatre, con cui ottiene ampi riconoscimenti di pubblico e di critica. Da marzo 2011 insegna presso la facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano, corso di laurea “Scienze Motorie Sport e Salute”, titolare della cattedra di Danza Moderna. Chiedo a Giulia se verrà creata una sezione basic, per chi vuole partire da zero con un allenamento completo e mi lascia con questa speranza…E’ un metodo affascinante e innovativo che prevedo avrà sviluppi internazionali.
Per provare il metodo:
Training Days | 5 e 6 Maggio 2018 | c/o Accademia Kataklò/DanceHaus dalle ore 10
Il metodo KAB è una materia di studio in esclusiva nei corsi professionali di Accademia Kataklò, la prima accademia di formazione e avviamento professionale dedicata a performer di Athletic Dance Theatre. Si accede ai corsi professionali tramite audizione gratuita e colloquio attitudinale per stabilire il livello di corso idoneo. Le audizioni per l’anno accademico 2018|2019 si terranno: 14 Aprile | 20 Maggio | 15-29 Giugno | 7-13-20 Luglio |